Una grande struttura in vetro e acciaio, trasparente, una scelta non solo funzionale ma anche simbolica, ad indicare l’apertura a tutta la città e la piena integrazione dei disabili nella società, valori fondamentali per l’AIAS di Acireale. Si è svolta venerdì 24 novembre la cerimonia del taglio del nastro del nuovo centro polifunzionale realizzato dal Centro socio-riabilitativo per disabili dell’AIAS di Acireale. Un evento molto partecipato, al quale hanno preso parte Assistiti e dipendenti e tanti amici dell’AIAS. Erano presenti, tra gli altri, anche il vescovo, Mons. Antonino Raspanti che ha impartito la benedizione, il Presidente Armando Sorbello, il Presidente d’onore dell’AIAS nazionale Francesco Lo Trovato, la presidente dell’AIAS di Catania Emanuela Lo Trovato e il parlamentare nazionale Basilio Catanoso. A tagliare il nastro, c’era anche Antonella Mallin, una donna speciale, che iniziò a frequentare l’AIAS di Acireale all’età di cinque anni.

L’inaugurazione del nuovo Centro polifunzionale è stata organizzata in occasione dei 50 anni della nostra Sezione, nata il 29 ottobre del 1967.

Il Centro polifunzionale “sarà un luogo al servizio della città” ha sottolineato il Presidente Armando Sorbello: “Un luogo di cultura, di socializzazione per i disabili e per tutti, per le scuole della città, un luogo vero di integrazione che servirà agli Assistiti e anche per la formazione professionale dei nostri dipendenti – ha proseguito – Ne siamo orgogliosi e siamo contenti di dedicare questa giornata a due donne per noi importanti: Alice Anderhub, la mamma di Kikki, un bimbo speciale, e Teresa Badalà Vigo, fondatrice dell’AIAS di Acireale”. La struttura rappresenta “un fiore all’occhiello per l’AIAS e per tutta la cittadinanza” ha detto l’ing. Francesco Lo Trovato: “E’ un grande passo avanti per l’Associazione, che offre ai disabili e alle loro famiglie una struttura riabilitativa di eccellenza, personale formato e di qualità, un giardino con un parco e da oggi anche un luogo di aggregazione e cultura” ha proseguito Lo Trovato.

Il Centro polifunzionale, progettato dagli architetti Valentino Marchesini e Salvo Sorbello, è ampio circa 700 metri quadri, dispone di oltre 160 posti a sedere e ha una grande hall all’ingresso in cui campeggia la frase “L’Amore trova sempre una via per alleviare la sofferenza”, un pensiero di Alice Anderhub a cui è stata intitolata la struttura.

La serata inaugurale ha visto alternarsi sul palcoscenico ricordi dei protagonisti dell’AIAS con momenti di spettacolo: una esibizione di flamenco, seguita poi dai canti intonati dagli Assistiti del Centro di riabilitazione insieme agli alunni dell’Istituto comprensivo “Fuccio La Spina”, quindi lo spettacolo di magia e illusionismo del Mago Raptus che ha coinvolto gli Assistiti dell’AIAS.